Io, full-stack copywriter

Nell’ultima agenzia nella quale ho lavorato, da qualche parte in una umidissima e scomoda porzione dell’entroterra veneziano, ho conosciuto un brillante sviluppatore. Non solamente un abile tecnico, virtuoso dei linguaggi di programmazione e Custode del Codice (come lo chiamavo scherzando), ma anche un’intelligenza splendente: ancora più sorprendente per l’età giovane (23 anni all’epoca) del soggetto in questione.

[E un’empatia stellare: soprattutto nell’ambito delle idee futuribili e plausibili di startuppamento, e nel cazzeggio creativo.]

Al primo di uno dei diecimila rivolti che ha subìto il sito dell’agenzia – un’entità di quelle insolute, che non riescono a trovare requie – ho chiesto qualifica e breve bio ad ognuno dei collaboratori. Paolo si è giustamente definito full-stack developer.

Il full-stack developer, secondo una delle prime definizioni in SERP, è uno sviluppatore che può farsi carico di lavori su database, server, sistemi e client. E’ sia back-end che front-end. E’ una figura completa.

Un’espressione che mi è sempre sfuggita. E che ho fatto mia.

 

Cosa faccio, io full-stack copywriter

Fondamentalmente, scrivo.

“Faccio” tutti i servizi legati alla scrittura. Ho una specializzazione, chiaramente, che è la scrittura di contenuti di lunghezza: articoli, insomma. E’ anche quello che mi piace di più fare, perché si avvicina alla scrittura vera – se di scrittura vera si può ancora parlare.

Una delle chiavi del mio mestiere è l’immedesimarsi, nello stesso tempo, in chi scrive e in chi è destinatario della scrittura. La tecnica, il linguaggio, il tono e l’obiettivo cambiano alle volte radicalmente, alle volte in maniera subdola.

Scrittura persuasiva, sales letters, scrittura tecnica, scrittura creativa, press releases. Posso modularmi a piacere. Se guardi il mio portfolio, vedrai che ho scritto di bodybuilding e di ristrutturazioni di appartamenti, di mal di testa risolti con l’alimentazione vegana e di viaggi, di recupero crediti per la gestione dei sinistri e di marketing.

[questi abbinamenti non sono stati fatti a caso]

Con lo stesso piglio affronto il website content, i contenuti dei siti. Testi lunghi, testi brevi, descrizioni prodotto, microcontenuti. Faccio la SEO – quella tecnica e quella in page – il famigerato posizionamento nei motori di ricerca. Se sei arrivato a me attraverso Google>questo sito, è per questo.

Poi curo le espressioni brevissime della scrittura: quelle dell’advertising, i payoff e i claim. Anche se non sempre credo che “less” sia “more”.

E lavoro anche sul cartaceo, riempiendo brochure, kit stampa, cataloghi.

Fino a qui, dirai tu, il mio lavoro è comunque “la scrittura”.

Hai ragione. Tuttavia non manca cliente che ad un certo punto del nostro rapporto non mi chieda consigli o lavori che esulano dalla parola scritta, ma che ad essa sono intrecciati indissolubilmente.

Mi consigli gli hashtag per Instagram?

Mi aggiungi una pagina al sito?

Mi metti in piedi una brochurina?

Mi programmi le inserzioni su Facebook?

Mi fai uno striscione promozionale da mettere in strada?

Ma tu un logo lo sai sistemare?

Eccetera.

Così mi è diventato naturale – per background e per attitudine – prendere in mano tutto (o quasi) quello che mi viene proposto.

Essere full-stack copywriter per me è questo: poter dare ai miei clienti di più che la sola scrittura, in modo che abbiano un referente unico – o quasi – per segmenti anche grandi della loro comunicazione. Si semplificano i rapporti, ci sono meno telefonate, e si riducono i tempi e gli errori. Tu cliente hai meno da coordinare e seguire, io full-stack copywriter posso prendermi qualche libertà senza dover aspettare che tu mi risponda a quella mail nella quale ti chiedo una quisquilia – importantissima però per mandare il lavoro in tipografia, ad esempio.

[Ci sono però delle premesse perché questo modo di lavorare funzioni ai vari livelli e alle varie combinazioni di cose che puoi chiedermi. Ne scriverò a breve.]

 

Ma davvero tu, full-stack copywriter, fai tutto?

No. Però quello che sfugge alla mia abilità, perché troppo tecnico o troppo specialistico o troppo esteso, so a chi sub-appaltarlo con sicurezza. Perché un’abilità irrinunciabile, per un full-stack copywriter, è quella di saper fare rete con persone esperte nel loro mestiere.

E’ una delle lezioni che mi ha dato lo sviluppatore del primo paragrafo, che incidentalmente è anche una delle persone della mia rete.

 

C’è un elenco abbastanza completo dei lavori che posso fare in homepage, nel mio portfolio, e nelle varie sottopagine di questo sito. E comunque basta chiedere, io e la mia squadra possiamo comunque fartelo.

 

By | 2019-01-15T08:33:32+00:00 gennaio 14th, 2019|Il mio lavoro|